Uomo politico haitiano. Laureatosi in Psicologia
all'università di Haiti e terminati i suoi studi teologici a Gerusalemme,
nel 1982 venne consacrato sacerdote della congregazione dei Salesiani della sua
città. Esercitò il suo mandato in uno dei quartieri più
poveri della capitale, dove si conquistò la popolarità;
contemporaneamente si dedicò alla politica, adottando una linea di
opposizione alla dittatura di Jean-Claude Duvalier. Trasferitosi in Canada nel 1987,
l'anno successivo fu espulso dai Salesiani. Tornato ad Haiti, nel 1991 si
presentò alle elezioni presidenziali come rappresentante del partito di
sinistra Fronte nazionale per il cambiamento e la democrazia, riuscendo a
sconfiggere il candidato del centro Marc Bazin. Governò solamente per sette mesi, durante
i quali moderò il suo atteggiamento apertamente ostile verso gli Stati Uniti.
Osteggiato da Duvalier, fu soggetto a due golpe e, nel 1991, costretto all'esilio
in Venezuela. Riottenuto il potere nel 1994 grazie all'appoggio dell'amministrazione
Clinton, dovette lasciare la sua carica allo scadere del mandato, nel 1996, poiché
la Costituzione gli impedì di essere eletto per la seconda volta. Ritornò ai vertici
del Governo nel novembre 2000, a seguito di elezioni segnate da un altissimo grado
di assenteismo. Accusato dai suoi oppositori di aver adottato un atteggiamento
dittatoriale, nel febbraio 2004 fu costretto, dal popolo in rivolta, a fuggire in
esilio nella Repubblica Centrafricana. Si stabilì quindi in Sudafrica. Nel febbraio
2006, allo scadere del suo mandato, fu sostituito alla presidenza di Haiti
da René Garcia Préval (n. Port-au-Prince 1953).